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Osservatorio sul doposisma - osservatorio sul doposisma
Osservatorio sul dopo sisma. Fondamento di ogni attività è la costituzione di una memoria multimediale che riallinei, seguendo il filo di questi trent’anni, le vicende, i fatti, i volti, i luoghi in cui si realizzò l’evento sismico.
La ricerca è un work in progress che si alimenterà giorno per giorno grazie al recupero delle fonti scritte (ogni tipo di pubblicazione, atti amministrativi, leggi, convegni, etc) ed orali (archivio radiofonico, dalle radio private a quelle Rai), oltre che di ogni tipo di filmato, amatoriale o professionale.
Da alcuni mesi è stato attivato, presso la sede della Fondazione Mida di Auletta (SA), l’Osservatorio permanente sul doposisma. Si tratta di una piattaforma esplorativa e conoscitiva coordinata da un gruppo di lavoro e di ricerca che intende custodire il valore della memoria, ma soprattutto produrre, di anno in anno, temi di discussione, elementi capaci di sviluppare dibattito (locale, regionale e anche nazionale) e, quindi, puntare le forze sul “nuovo mai indagato”. Esiste un team di giornalisti, video maker e ricercatori, che avranno il compito di riannodare il filo con il passato, di intrecciarne l’ordito per creare una memoria condivisa e di indagare le zone grigie del terremoto e delle fasi successive.
L’Osservatorio ha puntato l’attenzione sulla costituzione di una memoria multimediale che riallinei, seguendo il filo degli ultimi trent’anni, le vicende, i fatti, i volti, i luoghi in cui si realizzò l’evento sismico. A questo livello di analisi, è stato affiancato un lavoro di ricerca pura: una lente d’ingrandimento posizionata sui riflessi del sisma in un luogo “x” colpito dal tragico evento, sotto il profilo della ricostruzione di un’identità culturale, sociale economica ed umana. A novembre, in concomitanza con la ricorrenza del trentennale, l’Osservatorio presenterà il risultato della sua ricerca che ha come titolo “30 anni di terremoti italiani: la gestione delle emergenze, le buone e le cattive pratiche”.
Il tema principale della ricerca è l’analisi sulla gestione delle emergenze in seguito ai terremoti avvenuti in Italia negli ultimi 30 anni. Saranno oggetto di analisi i terremoti e le conseguenti ricostruzioni avvenute in Italia tra il 1980 e il 2009 (Campania e Basilicata 1980; Umbria e Marche 1997, Molise 2002 e Abruzzo 2009).
La comparazione affronterà questi temi:
La descrizione degli eventi e degli effetti sui territori (morti, feriti, senzatetto, aree interessate);
I tempi in cui si è dato l’allarme e si è avviato l’ intervento di Protezione Civile o delle istituzione preposte ai soccorsi;
La quantità e l’organizzazione logistica di tendopoli, cucine e ospedali da campo, il numero di volontari intervenute nelle prime ore e nei vari periodi, il ruolo di esercito e Vigili del Fuoco.
I tempi, le scelte e la collocazione di roulottes, prefabbricati, moduli provvisori e containers, con particolare attenzione ai primi 180 giorni;
La gestione finanziaria di questi interventi e il costo pro-capite;
Un breve resoconto sulle linee generali della ricostruzione, sui tempi e sulla quantità di risorse statali impiegate.
Come supporto alla ricerca si utilizzeranno grafici, tavole sinottiche, tabelle e schede sintetiche per chiarire meglio i dati e le cifre che si metteranno a confronto.
Osservatoriosuldoposisma.com ~
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